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Autobiografia di Masashi Kishimoto

IL MONDO DI MASASHI KISHIMOTO: La biografia - ventottesima parte


Ultimamente tantissime cose si stanno convertendo nel digitale. Pare che anche Naruto sia stato uno dei primi manga a essere corretti in tal modo. Quando ero uno studente universitario mi sono fatto prendere da un certo video musicale. Era il video di "Extra", un brano di Ken Ishii. Il video era un lavoro di Koji Morimoto, un animatore che io adoravo. Questo clip andava spesso in onda su MTV, e ne parlavano anche i miei amici dell'università definendolo spettacolare. All'inizio prima di vederlo, sapevo solo che si trattava di un clip d'animazione giapponese. Lo vidi e rimasi sorpreso. Mi colpì così tanto che mi misi a guardarlo tutto il giorno senza neppure andare a lezione. Su di me ebbe un impatto che si potrebbe paragonare al lavoro del signor Brett in Matrix. Innanzitutto, anche se l'inquadratura dei personaggi cambiava in continuazione, lo sfondo si spostava in modo adeguato. Si riusciva a captare realisticamente la profondità e lo spazio ridotto dell'ambiente. All'inizio mi domandavo come fosse stato realizzato, perchè sapevo che era impossibile disegnare quegli sfondi a mano, e così cominciai a fare dei ragionamenti maniacali del tipo: "Probabilmente hanno creato i poligoni con un computer o qualcosa del genere, e dopo hanno applicato lo sfondo precedentemente preparato. Ho sentito che hanno fatto una cosa del genere per Virtua Fighter 2...". Anche i cartoni animati stanno andando incontro all'era della digitalizzazione, e ormai uno sfondo in movimento non è più una rarità. Inoltre ci sono dei lavori in cui non bisogna più disegnare i personaggi rodovetro per rodovetro, perchè sono realizzati con i poligoni. Il problema è che, se creati con il computer, diventano troppo rigidi e mancano di personalità e gradevolezza. Ho la sensazione che i lati positivi del lavoro a mano spariscano, specialmente nel caso dei personaggi. Sarebbe perfetto se si riuscisse a trasmettere questa bellezza anche con il computer. Pure i manga si stanno digitalizzando sempre di più, ma questo sistema forse richiede ancora troppo tempo e denaro?

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