IL MONDO DI MASASHI KISHIMOTO: La biografia - ventiseiesima parte
All'epoca, nella casa dove stavo non avevo il telefono e mi facevo passare le chiamate dal padrone dell'alloggio. La sera della premiazione mi era arrivata una telefonata dalla redazione di "Jump". "Masashi, c'e una telefonata dalla redazione di Jump!" mi disse il padrone di casa dopo avermi portato il cordless di casa sua davanti alla mia stanza. "Che cosaaaa?! Sì, arrivo subito!" e urlando così piombai fuori dalla camera per agguantare il telefono. Il pulsante della chiamata in attesa lampeggiava. (Aiuto! Questo telefono è collegato con la mitica redazione di "Jump"?!) Ero nervosissimo, tanto che mi sentivo il cuore esplodere e mi dimenticavo pure di respirare. (Che cosa dovrei dire? Come gli dovrei parlare? Comunque... sì! Devo rispondere presto, non posso far aspettare la splendida redazione di "Jump"! Però devo essere cordiale! Oddio. che nervosismo! E' "Jump"! Uffa! Stare qui a pensare non serve a nulla! Devo fare questo passo!) Così il giovane Kishimoto schiacciò il pulsate... Tuu... tuu... tuu... Sbagliai pulsante, e il gentile signor Tahagi della redazione di "Jump" richiamò cortesemente lo scemo che gli aveva attaccato il telefono in faccia. "Pronto, sono Yahagi di 'Jump'. Prima è caduta la linea, prende male, per caso?"
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