Sarutobi era un
ninja che raggiunse il titolo di Kage, il ninja più forte del
villaggio, ed era il capo del Villaggio della Foglia. Ci si
riferisce spesso a lui come "Il Terzo" poiché fu il terzo ninja
di Konoha a ottenere il titolo di Hokage; il suo volto è il
terzo da sinistra dei "volti di pietra" che sorvegliano il
villaggio. All'inizio della serie, lui e Iruka Umino sono le
uniche persone in Konoha che vogliono bene a Naruto.
Sarutobi fu uno studente del Primo e del Secondo Hokage, e
maestro di Orochimaru, Jiraiya e del suo successore, Tsunade, il
Quinto Hokage, che sono ora conosciuti con il titolo dei "Tre
Ninja Leggendari". Fra questi tre, lui aveva molta speranza in
Orochimaru, che dimostrava di essere il più talentuoso a quel
tempo. Il Terzo vedeva in lui anche "malizia e ambizione", ma le
ignorò nella speranza che Orochimaru cambiasse. Nonostante la
sua saggezza, Sarutobi sembra aver avuto una sorta di lascività
nei suoi confronti.
Il Terzo, che si diceva fosse il più forte di tutti i Kage, era
chiamato Il Professore a causa del suo genio. Possedeva un
arsenale enorme di jutsu, che aveva imaparato nei suoi molti
anni di vita a Konoha. Infatti, si diceva che conoscesse tutte
le tecniche del Villaggio della Foglia, tuttavia la sua forza
era svanita con l'età, e non era all'altezza del suo precedente
studente, Orochimaru, quando quest'ultimò guidò la distruzione
di Konoha. Proprio per questo motivo, Sarutobi fu oppresso dal
senso di colpa per non aver fermato Orochimaru quando lo aveva
scoperto la prima volta ad eseguire terribili esperimenti.
Durante il combattimento, dovette fronteggiare i primi due
Hokage che Orochimaru aveva resuscitato con una tecnica
proibita. Questi fattori influirono pesantemente sulla
riluttanza del Terzo a combattere contro il Sannin dei serpenti
con tutto se stesso, come è fatto notare da Enma.
Non avendo altra scelta l'Hokage decise di sacrificare la
propria vita per sigillare l'anima di Orochimaru, come il Quarto
Hokage fece con la Volpe a nove code. La sua età e lo stato
debole in cui si trovava (trafitto dalla spada Kusanagi di
Orochimaru) non gli permisero di sigillare l'intera anima ma
soltanto le braccia di Orochimaru. Con queste se ne andavano
anche tutte le sue tecniche. Quando morì il Terzo vide in
Orochimaru il suo studente come era una volta e non il ninja
spietato che si trovava di fronte a lui in quel momento.
Il suo cognome deriva da Sarutobi Sasuke, che significa "che
salta come una scimmia", e ciò è supportato dalla sua Tecnica
del Richiamo che evoca una scimmia. Anche il Primo e il Secondo
Hokage lo chiamavano "scimmia".
Le frasi sagge del Terzo Hokage
- «Nello stesso luogo dove
brucia il Fuoco della Foglia, saranno i bagliori delle fiamme a
illuminare il villaggio... e sarà proprio là che la foglia
tornerà a risorgere.»
- «Non è facile sorridere per nascondere la tristezza che si
prova dentro»
- «Tutti i ninja del villaggio della Foglia posseggono la forza
del Fuoco [...] fino a quando il Fuoco continuerà a riscaldare
il villaggio della Foglia, noi saremo tutti un'unica, grande
famiglia.» |