Masashi Kishimoto Info
Masashi Kishimoto nasce nella metà
degli anni 70 nella prefettura di Okayama (Giappone), e comincia
a disegnare in età prescolare, mostrando fin da subito una
particolare attenzione per i dettagli.
Il suo sogno, fin da bambino, è quello di diventare mangaka: si
dedica assiduamente al disegno, riempiendo i suoi quaderni
scolastici di schizzi ispirati ai suoi anime preferiti), fino a
quando non si appassiona alle opere di Akira Toriyama
(soprattutto Dragon Ball), che diventano per lui un'ossessione
tale da spingerlo a pensare che "I manga sono grandiosi" e a
sognare di diventare un mangaka famoso almeno quanto Toriyama.
La sua prima creazione risale proprio a questo periodo (Hiatari-kun,
sulla storia di un "ragazzo ninja"), e il suo character design è
del tutto simile a quello delle opere di Toriyama.
Arrivato alle superiori, Masashi si interessa al baseball,
pensando di essere ormai "troppo grande per disegnare" e
perdendo di vista i manga, ma solo temporaneamente: un giorno,
mentre torna a casa da scuola, si ferma a osservare il poster di
Akira di Katsuhiro Otomo, così "dettagliato" e "ben disegnato"
da spingerlo a rimettersi alla prova l'obiettivo di raggiungere
il livello di perfezione visiva di Akira (che diventa un altro
dei suoi anime preferiti).
Non riuscendo a raggiungere i livelli di Otomo, il giovane
Masashi si rende presto conto che copiare lo stile di altri
artisti è "inutile", e che quello che attira il pubblico è uno
"stile del tutto originale"; si mette quindi al lavoro senza
scoraggiarsi, con l'obiettivo di poter lavorare, un giorno, per
la popolarissima rivista Shonen Jump. I problemi arrivano quando
Kishimoto termina le superiori con un voto non proprio
soddisfacente e rinuncia ad andare all'università, chiedendosi
cosa farà nella vita se non è bravo né a disegnare manga, né
nello studio.
Ma Masashi Kishimoto non si arrende, e continua nonostante tutto
a disegnare con in mente l'unico pensiero che forse un giorno i
suoi lavori verranno pubblicati sulla rivista più famosa tra i
giovani del Giappone (e non solo), finchè non ci riesce: debutta
finalmente come mangaka per la Shueisha nel 1996, con la
pubblicazione di Karakuri ("Meccanismo"), mentre dal 1999 il suo
Naruto ha venduto e continua a vendere innumerevoli copie,
appassionando milioni di giovani in tutto il mondo.
Il suo segreto sta nello stile fresco, semplice, ma tuttavia
ricco di dettagli, e, soprattutto, nella perfetta resa delle
emozioni dei personaggi (peraltro ben caratterizzati), nei colpi
di scena che pervadono tutta l'opera e in una trama semplice da
seguire, ma allo stesso capace di sollevare mille dubbi nei
lettori, in uno scenario senza tempo che ha qualcosa di
leggendario, descritto e costruito con perfetta credibilità.
Oggi si può ben dire che il suo sogno si sia realizzato, e non
senza merito: Masashi Kishimoto (che ha già vinto il premio Hot
Step Award, assegnato ai nuovi artisti dello Shonen Jump) verrà
sicuramente ricordato in futuro come uno dei più grandi autori
di manga in assoluto grazie alla indiscutibile passione,
perfettamente tangibile, che mette nei suoi lavori.
In questo caso si può davvero definire il degno successore di
Toriyama, e ci auguriamo che la sua fama e la sua storia, così
come il suo splendido manga, continuino ad affascinare a lungo
negli anni a venire.
Curiosità:
All'interno del manga, l'autore parla spesso di se e delle sue
impressioni sui personaggi. Ha affermato che per lui disegnare
le ragazze è un vero problema! Infatti non si ritiene
soddisfatto di come le disegna, e talvolta arriva addirittura a
definirle brutte! Noi sappiamo benissimo che questo non è vero,
anzi Masashi dimostra di essere un ottimo disegnatore anche per
le ragazze (vedi Tsunade)!
Ha anche affermato che Sasuke è il personaggio a cui è più
affezionato.
Autobiografia:
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