IL MONDO DI MASASHI KISHIMOTO: La biografia - quattordicesima parte
Quando cominciai la terza media dovetti dare priorità allo studio piuttosto che al disegnare fumetti. Nonostante fossi stupido, puntavo a entrare in una scuola di buon livello. Pensavo di aver studiato, ma avevo sottovalutato l'impresa e non riuscii ad essere ammesso in quell'istituto! A dire il vero fu una mazzata per me. Venni accettato in una scuola che avevo scelto nel caso le cose fossero andate male, ma praticamente non studiavo più, poichè pensavo che se volevo diventare un autore di manga, dovevo cominciare a muovermi subito. Ero agitato perchè sapevo che al concorso Hop-Step di Jump venivano premiati in continuazione ragazzi meno che ventanni, e avevo sentito dire che gli Shojo manga venivano scritti da delle liceali. In prima liceo misi insieme gli strumenti per disegnare un manga e provai ad abbozzare una trama e dei personaggi, ma mi accorsi di non riuscirci. Passavo anche cinque ore su una pagina senza concludere nulla. L'unica differenza rispetto a quando scrivevo manga per gioco è che puntavo ai concorsi e che dovevo creare un'opera di 31 pagine. Non avevo la minima idea di ciò che mi mancava ed ero sempre demoralizzato. Constatavo la mia capacità e cominciavo a pensare di non essere in grado di diventare un autore di manga. Poi mi venne in mente che un autore di manga non realizza solo disegni, ma deve pensare anche alla sceneggiatura! Mi decisi quindi a studiare meglio la letteratura e la grammatica. Ora ci penso, dovevo essere proprio stupido per non capirlo, ma ero proprio convinto che bastasse l'abilità nel disegno per diventare autore. Ero proprio scemo.
<-Indietro Avanti->
Torna alle info sull'autore
|