Kakashi è un
Jonin del villaggio della foglia, ed il leader del Gruppo 7,
composto da Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha e Sakura Haruno. È
conosciuto anche come il Ninja Sharingan, poiché nell'occhio
sinistro ha impiantato lo Sharingan, l'abilità innata del Clan
Uchiha, che gli è stato donato dal suo ex-compagno di squadra
Obito Uchiha. Utilizzandolo si dice che abbia copiato più di
mille tecniche. Sebbene dica di avere molti hobby, il suo
passatempo preferito è certo la lettura della serie Il paradiso
della pomiciata, un libro per adulti scritto da Jiraiya, e che è
un bestseller nel mondo di Naruto. Kakashi lo legge
principalmente mentre si sta allenando o mentre parla con Naruto,
Sasuke e Sakura. Più avanti nella serie legge i volumi
successivi, "La violenza della pomiciata" e "Le tattiche della
pomiciata". Kakashi è considerato un rivale da Gai Maito; questi
lo sfida ad ogni occasione, ma Kakashi resta sempre
indifferente. Kakashi indossa sempre una maschera che gli copre
il volto fin sopra il naso, lasciando scoperti soltanto gli
occhi, e porta il coprifronte inclinato a coprire l'occhio
sinistro e lo Sharingan. Si sa che tutti i membri della sua
famiglia sono morti. Suo padre, Sakumo Hatake, noto anche come
"Zanna Bianca della Foglia", era un ninja molto famoso, che si è
suicidato dopo aver fatto fallire una missione pur di salvare i
suoi compagni. Proprio come suo padre, le cui abilità erano
paragonabili a quelle dei tre Ninja Supremi, Kakashi era
considerato un ninja geniale. Si diplomò all'Accademia Ninja a 5
anni, e divenne Chunin a 6. A 13 anni Kakashi diventò Jonin,
soprattutto perché la Terza Guerra Mondiale dei Ninja richiedeva
un elevato numero di ninja. Come regalo di promozione, gli fu
assegnato il comando del suo team in una missione di sabotaggio
nel Paese delle Rocce con i compagni Obito Uchiha e Rin. Durante
la missione Rin fu catturata dai ninja della roccia e Obito
intendeva andare subito a salvarla, ma Kakashi gli rispose di
concentrarsi sulla missione, per evitare di commettere lo stesso
errore del padre. Nonostante l'opposizione di Kakashi, Obito
andò comunque a salvare Rin, non prima di avergli detto che
secondo lui la Zanna Bianca della Foglia era un grande eroe.
Kakashi così decise di aiutarlo, ma nello scontro con i nemici
perse l'occhio sinistro. Obito, per aiutarlo, riuscì ad attivare
per la prima volta il suo Sharingan, ma poco dopo aver salvato
Rin, l'Uchiha rimase sepolto per metà sotto una frana causata
dai nemici. Sapendo di essere in fin di vita, Obito decise di
cedere il suo occhio a Kakashi, facendolo trapiantare da Rin.
Dalla morte dell'amico, Kakashi cambiò, diventando più simile a
Obito sotto alcuni aspetti, soprattutto considerando di più il
lavoro di squadra. Per questo motivo l'esame a cui sottopone i
suoi allievi è quello di riuscire a rubargli due campanelli; per
dei Genin riuscirci è impossibile senza un buon lavoro di
squadra. I primi a superare il test sono Naruto, Sasuke e Sakura,
e per questo diventano ufficialmente dei Genin. Kakashi tuttavia
ha ereditato da Obito anche la tendenza ad essere sempre in
ritardo, e la capacità di inventarsi sempre una nuova scusa per
giustificarsi; in realtà i suoi ritardi sono dovuti al fatto che
ogni giorno si reca alla tomba degli "eroi" del Villaggio, i
ninja morti durante missioni o guerre, a trovare il suo amico.
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