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IL MONDO DI MASASHI KISHIMOTO: La biografia - dodicesima parte
Durante le medie giocavo sempre a baseball e non disegnavo quasi mai. Le partite si svolgevano durante il fine settimana e c'erano allenamenti a raffica.
Dovevo anche andare a ripetizione, e così ero sempre impegnato, nulla a che vedere con i tempi delle elementari. Insomma, non avevo più un attimo libero per mettermi a disegnare, Cominciai a pensare di non avere più l'età per stare delle ore con la matita in mano, ma un giorno successe una cosa che cambiò tutto. Non ho ancora dimenticato l'impatto di quell'evento.
Tornando da scuola mi saltò all'occhio la locandina di un film. Si trattava di "Akira", diretto dal maestro Katsushiro Otomo. vedere quel manifesto ebbe su di me un impatto indescrivibile, e non so perchè, ma fissai il disegno per circa un'ora. Nella locanda c'era un'immagine con visuale dall'alto del protagonista Kaneda che camminava verso la sua moto.
Una composizione assai difficile. Mi chiesi come facesse a disegnare così bene e in maniera così originale.
Sia la moto che il personaggio erano dettagliatissimi e il protagonista calpestava il pavimento in modo molto realistico.
Anche la moto era spettacolare e avveniristica, e il pavimento era crepato e coperto di sassolini sparsi in modo elegante. Comunque sia, si trattava di un immagine bellissima quanto originale che riaccese in me la passione per il disegno. Da quel giorno cominciai a disegnare con lo scopo di raggiungere il livello artistico di quel poster.
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